Donazioni

Le donazioni di ”L’Alto Adige aiuta” andranno a persone che si trovano in gravi difficoltà. Le organizzazioni sociali vaglieranno i singoli casi garantendo che l’intero denaro raccolto sarà utilizzato in maniera oculata ed efficace. I costi generali e amministrativi saranno coperti dagli sponsor, per cui ogni euro donato andrà direttamente a favore delle persone in difficoltà! Anche il Presidente della Provincia Luis Durnwalder, patrocinatore dell’iniziativa, garantirà di persona che dalle vostre donazioni nasceranno nuove speranze.
Emergenze
Un incendio che si è propagato in un attimo
Il fienile e la stalla sono stati rasi al suolo. Sono riusciti al salvare gli animali mentre tutti i macchinari agricoli e gli attrezzi sono stati compromessi dalle fiamme e pure il cavalletto della casa adiacente è stato danneggiato. Fortunatamente la giovane famiglia e i vecchi contadini ne sono usciti illesi. Lo choc tuttavia è un brutto colpo da digerire e i danni sono ingenti. Nonostante tutto, la famiglia vuole guardare verso il futuro e sta pianificando la ricostruzione. Per questo ha bisogno di aiuto.
Un attimo che cambia la vita drasticamente
Il giovane padre è coinvolto in un incidente in cui viene gravemente ferito. I medici sono costretti a riferire la brutta notizia alla famiglia che l’uomo è rimasto invalido e che avrà bisogno di assistenza intensiva. Uno choc per la famiglia che va di pari passo con timori per il futuro. Emotivamente la situazione per la moglie e i figli diventa molto difficile. Si aggiungono preoccupazioni di tipo economico, i lavori della casa in costruzione non sono ancora terminati.
Inabile al lavoro a causa del tumore
Alla donna è stato diagnosticato un tumore. Segue un’operazione e vari cicli di chemioterapia. Purtroppo, oramai la malattia è troppo avanzata. Prima di ammalarsi lavorava in proprio come parrucchiera. Da quando non riesce più a lavorare, insieme a suo figlio di 8 anni, si è trasferita dai suoi genitori. Alle condizioni critiche di salute si aggiungono problemi economici.
Quando bisogna lavorare nonostante la malattia
Fino alla diagnosi del tumore, l’uomo fa un lavoro da impiegato. A causa della malattia però è costretto a rimanere a casa per un lungo periodo, incapace di svolgere il suo mestiere. La sua condizione fisica non migliora nonostante l’operazione d’urgenza e il trattamento. Eppure, ricomincia a lavorare, riuscendoci solo in parte. Non può permettersi di perdere il posto di lavoro. Ogni mese deve affrontare le spese per l’affitto, le assicurazioni, i farmaci e gli alimenti.
Quando il tumore torna
Dopo la diagnosi di cancro un uomo deve sottoporsi a un intervento d’emergenza e vari cicli di chemioterapia. Neanche un anno dopo il tumore torna, costringendolo a un’altra operazione con successivo trattamento. Considerata troppo lunga l’assenza dovuta alla malattia, l’uomo perde il suo posto di lavoro. Chiede la pensione di inabilità al lavoro e l’invalidità civile, ma i soldi non arrivano. Sua moglie lavora part-time e il suo stipendio non basta per fare fronte alle spese domestiche.
Studentessa colpita gravemente dal tumore
Una studentessa viene colpita da un cancro molto insidioso, perlopiù proliferativo. Si sottopone a un intervento e vari cicli di chemioterapia. Prima di ammalarsi, per tenersi a galla, la studentessa faceva lavori occasionali ma ora è inabile al lavoro, l’unico introito è l’invalidità civile. Prima della malattia veniva ospitata da conoscenti, in cambio di lavori domestici. Non ci riesce più, ha dovuto traslocare. La studentessa si trova in una situazione di necessità estrema.
La pandemia aggrava ulteriormente la situazione
Dopo la diagnosi di cancro, un uomo affronta prima l’intervento, poi la chemioterapia e la radioterapia. Non potrà più svolgere il suo lavoro e la pandemia rende la sua situazione ancora più difficile. Ha fatto domanda per l’invalidità civile e per la riduzione dell’affitto, ma non avendo ancora ricevuto una risposta, si trova in una situazione di emergenza, dovendo comunque coprire le spese mensili.
Quando il cancro e il coronavirus diventano un peso insostenibile
Una donna riesce a sconfiggere il cancro, ma da allora è in terapia per un disturbo mentale. Vive da sola in un piccolo appartamento in affitto e si prende cura della madre, malata da diversi anni. La pandemia sta limitando molto l’attività della donna, peggiorando la sua condizione psicologica. Soffre di un disturbo alimentare, di insonnia e di sofferenza esistenziale. Alle pressioni psicologiche si aggiungono problemi finanziari.
Quando le cure dentistiche diventano un problema
Prima della malattia, una madre lavora come impiegata e vive insieme ai due figli, uno alle medie, l’altro all’asilo, in un appartamento in affitto. La chemioterapia aggredisce i suoi denti. I costi per la cura dentistica li deve sostenere da sola. La perdita di stipendio, le cure dentistiche e altre spese aggravano la situazione economica della famiglia. Urge un sostegno finanziario.
Quando pure il trasloco diventa un problema
Una donna aveva sconfitto il cancro; dopo anni ritorna e le cure ricominciano da capo. Il suo matrimonio non regge alla malattia. I due figli rimangono con la madre, il padre paga gli alimenti. La donna perde l’invalidità civile, perché l’anno precedente supera di 50 euro la soglia di reddito prevista per gli aventi diritto. I due figli vivono insieme alla madre in un piccolo appartamento in affitto. Alla donna viene assegnato un alloggio IPES, ma da sola non riesce a traslocare: ha bisogno di aiuto, perché è troppo indebolita dal trattamento. L’Alto Adige Aiuta vuole sostenere questi costi aggiuntivi.
Vita nuova dopo i difficili rapporti a casa dei genitori
Per una giovane donna la situazione a casa dei genitori è tesa a tal punto da sviluppare un disturbo alimentare. Emotivamente la donna è a terra. Dopo varie terapie, è finalmente pronta a trasferirsi in un appartamento da sola. La bassa pensione di invalidità e lo stipendio da tirocinante bastano a malapena per sopravvivere; ogni spesa aggiuntiva e i costi dei farmaci specifici che non sono coperti dalla cassa malati creano grossi problemi economici.
Povertà e malattia colpiscono in età avanzata
Una signora di 80 anni viene lasciata in malo modo da suo marito qualche anno fa; l’ha trattata male per anni. Da un momento all’altro è rimasta senza niente. Oggi abita in un piccolo alloggio IPES, vivendo degli scarsi alimenti versati dall’ex marito. Nonostante l’ordinanza del tribunale, i soldi non arrivano regolarmente. Da qualche tempo la donna soffre di una malattia rara, che le causa forti dolori e che implica ulteriori costi che solo in parte vengono coperti dal sistema sanitario. Ha bisogno di aiuto.
Madre single con tre figli di fronte allo sfratto
Una donna vive con i suoi tre figli minorenni in un appartamento vecchio, poco spazioso e ammuffito. È una madre single, l’ex marito non è riuscito a prendersi sufficiente cura della famiglia, abbandonando infine del tutto sua moglie e i figli. Ora la donna deve arrangiarsi da sola, con tre figli a carico. Riesce a trovare solo lavori precari e a contratto determinato, per gli affitti in arretrato ora si trova di fronte allo sfratto.
Padre disperato, a causa del coronavirus perde il lavoro
All’inizio di quest’anno, un padre insieme ai suoi genitori e i quattro figli ha cambiato casa. Suo padre è malato e ha bisogno di essere assistito; una delle figlie è affetta dalla sindrome di down. Inizialmente l’uomo lavorava a tempo determinato nel settore gastronomico, ma a causa della pandemia ha perso il lavoro. Durante i mesi scorsi è riuscito a tenere a galla sé stesso e la grande famiglia con i soldi della cassa integrazione e gli scarsi sussidi del distretto sociale. Ora la situazione si fa sempre più problematica.
Disoccupato e senza soldi per colpa del Covid
In aprile un uomo non si è visto rinnovare il contratto a tempo determinato per via della crisi del coronavirus. Riceve la disoccupazione che ammonta a 115 euro, riesce a colmare questi mesi difficili solo perché ha qualche soldo messo da parte. Decide di vendere tutto quello che può, gli donano delle provviste e chiede aiuto al distretto sociale. Gli viene garantito un contributo minimo, perché gli viene calcolato il reddito dei mesi precedenti. Ha bisogno di un sostegno economico per riuscire a pagarsi l’affitto e gli alimenti.
La crisi del coronavirus e problemi di salute
Una donna si è lasciata alle spalle una separazione molto complicata ed emotivamente molto difficile; si aggiungono problemi gravi di salute che non le permettono di svolgere il suo lavoro per un certo periodo. Ma lei è forte e non molla: la sua condizione fisica si stabilizza e riprende a lavorare. Ma poi arriva il coronavirus che un’altra volta le stravolge la vita: le ore di lavoro le vengono ridotte e lo stipendio non basta più. Da sola non riesce più a sostenere il costo della vita e le spese sanitarie che continuano ad essere entrambi elevati.
Come fare donazioni?
Fare una donazione per “L’Alto Adige aiuta“ è molto facile. Potete fare la vostra donazione telefonando al numero verde 800 832 890, scrivendo alla mail info(at)suedtirolhilft.org oppure compilando on line l’apposito modulo per le donazioni su questa pagina web. Riceverete quindi comodamente a casa vostra il bollettino di pagamento prestampato: tramite questo potete donare direttamente presso la vostra banca di fiducia. Potete fare donazioni anche direttamente dalla vostra banca (causale: “L’Alto Adige aiuta”) oppure tramite homebanking. Troverete i riferimenti bancari su questa pagina web.
Donazioni da parte di aziende
Fate una donazione come azienda! Già alcune ditte hanno rinunciato ai regali per i propri clienti e/o dipendenti e hanno fatto una donazione a “L’Alto Adige aiuta”. Molti clienti e dipendenti preferiscono rinunciare a un regalo qualsiasi e preferiscono che il denaro risparmiato vada a favore di persone che ne hanno bisogno. “L’Alto Adige aiuta” è una associazione presente nell’elenco delle organizzazioni di volontariato ONLUS e per ogni donazione emette una ricevuta, che potrà essere detratta al momento della dichiarazione dei redditi.
1. Conti per offerte (Internet Banking)
> Cassa Rurale di Bolzano | IBAN: IT47 K 08081 11600 000300001112 |
> Cassa di Risparmio dell'Alto Adige | IBAN: IT50 K 06045 11601 000000464000 |
> Banca Popolare dell'Alto Adige | IBAN: IT03 X 05856 11608 061570000123 |
> Intesa Sanpaolo | IBAN: IT88 B 03069 11619 651100902811 |
Donazioni sicure
“L’Alto Adige aiuta” garantisce che ogni euro donato andrà alle persone in difficoltà. Tutti i membri dell’associazione e le molte altre persone che collaborano per il successo dell’iniziativa, offrono il proprio contributo a livello volontario. Inoltre gli sponsor coprono i costi generali e amministrativi, in modo che ogni euro raccolto sarà speso a favore delle persone.